Terapie assistite con gli animali
Passando adesso a parlare delle TAA diciamo che si considera questa tecnica come una co-terapia inserita in un percorso terapeutico più globale, già individuato e spesso già in atto; la sua specificità consiste, appunto, nella relazione con l’animale, che consente di accedere a nuove risorse dell’individuo, altrimenti difficilmente utilizzabili, e di mobilizzarle; l’animale infatti si pone in modo del tutto “ neutro”, il suo linguaggio è quello non verbale, non giudica ed il rapporto con lui si gioca tutto nella relazione presente, nel qui ed ora, attraverso un forte coinvolgimento affettivo (capacità di costruire un legame) che esclude quasi completamente compiti di tipo cognitivo. Ed è proprio la relazione con l’animale che consente di comprendere il funzionamento dell’individuo rispetto al suo stile di attaccamento nelle relazioni affettive.
L’obbiettivo della Pet Therapy è di far leva sugli aspetti emotivi ed affettivi del paziente, mobilizzando le sfere della motivazione, autostima, consapevolezza di sé nella relazione con l’altro, senso del limite, acquisizione di regole. Inoltre la relazione paziente/animale consente più facilmente di uscire dalla dimensione della sofferenza, per accedere ad un ambito in cui il piacere, attraverso l’accudimento, il contatto fisico, il gioco, diventa prevalente e significativo: è il rapporto con un oggetto transizionale vivo, caldo, morbido che favorisce l’introiezione di un “oggetto buono”.
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